Camilla Giannini chi sono

Sono Camilla Giannini

e sono un’artista autodidatta

Sono nata nel 1985 nella suggestiva cornice di un giorno di autunno, quando gli alberi cominciano a vestirsi di arancione e l’aria diventa frizzantina.

Sarà stata questa magia ottobrina a far fluire in me il fascino per l’arte in tutte le sue forme.
Da piccola ho trascorso pomeriggi interi a immergermi nella bellezza delle tele che mio padre portava a casa. Grazie a mia madre invece ho conosciuto la musica classica e le opere di Ennio Morricone, su cui mi divertivo a danzare.

Dall’amore per la danza e il modo rassicurante di trovarci rifugio, inizia a farsi spazio in me il desiderio di diventare una ballerina. Mi sarebbe piaciuto essere ammirata sul palcoscenico, con i miei movimenti impeccabili e ammalianti, il rossetto
rosso e lo chignon, i vestiti brillanti sotto le luci del teatro.

Una scena perfetta nella mia testa, peccato che lo scrittore della mia favola personale aveva ben altro in serbo per me.

Mi ha fatta incontrare l’arte.

Camilla Giannini artista

Cami

CAMI sono io quando prendo in mano la matita e mi trasformo in un’artista.

Mi sono diplomata al liceo classico e laureata in Economia a Firenze. I miei piani infatti erano altri, ma quando l’arte ha bussato alla mia porta all’improvviso, non ho potuto resistere al suo richiamo.

Quando creo, entro in una realtà tutta mia in cui il tempo scorre e la creatività fluisce dalle mie mani e arriva sulle mie tele.

Inizio a disegnare e ho bene in mente dove voglio arrivare. Quello che però accade nel mezzo è un bellissimo mistero.
Mi lascio trasportare dal mio istinto creativo.

Le mie opere sono frutto della mia fantasia e della mia ispirazione. Alcune hanno dettagli quasi maniacali, altre grandi esplosioni di colore… dipende dall’umore!
Le mie mani tracciano disegni e parole, i tubetti di vernice acrilica si mescolano in sfumature di infiniti colori.
Non so più che musica sto ascoltando, se fuori piove o c’è il sole, quanto tempo sia passato. È quando il flusso si interrompe che guardo le lancette dell’orologio e mi rendo conto di essere stata rapita dalla mia opera per ore.

Le mie mani sono sporche di carboncino, i vestiti che indosso sono uno splendido arcobaleno e quel profumo di legno che aleggia nella stanza, mi fa sentire ogni volta a casa.

I colori e i disegni si incontrano con parole e frasi di un libro profondo e unico che mi ha fatta arrivare fino a qui.

Camilla Giannini artista camiart

L’incontro con Alice

Sono un’appassionata di favole, ma mai avrei immaginato che una di queste mi avrebbe cambiato la vita.

È successo tutto nell’agosto del 2016.

Ho ritrovato per caso il libro di “Alice nel Paese delle Meraviglie” prima di partire per Salerno. L’ho portato con me per tenermi compagnia nelle ore di viaggio.

L’avevo letto e riletto più volte, ma quel giorno mi è sembrato che quelle pagine parlassero della mia vita.

La storia di quella bambina che si addormenta e intraprende una meravigliosa avventura, affronta sempre più sfide, incontra personaggi stranissimi lungo il suo cammino, ai miei occhi è diventata la mia.

D’istinto ho preso in mano la matita e il taccuino e le mie mani inconsapevolmente hanno iniziato a tracciare disegni e scrivere frasi appena lette.

Ho riversato su quelle pagine bianche tutte le emozioni provate.

È nato così il mio primo disegno.

È stato come scendere nella tana del Coniglio Bianco, alla ricerca della Camilla che sono diventata oggi.

Ogni giorno sono una persona diversa. Ogni giorno mi accadono cose straordinarie, e ogni giorno mi sveglio e vado alla ricerca di chi sono veramente. Una persona in continua evoluzione, un Bruco fumatore di narghilè che un giorno diventerà una
fantastica crisalide.

Una volta un mio caro amico mi ha detto: “Devi prima scoprire chi sei e poi allora, solo allora, potrai scegliere qual è la tua strada. Quando l’avrai capito, inizia a correre per raggiungere quell’attimo di felicità.”.

Come Alice, ho trovato il mio Stregatto che mi ha guidata attraverso il mio personale Paese delle Meraviglie, e il mio viaggio è appena iniziato.

Camilla Giannini chi sono camiart

5 curiosità su di me e la mia arte

I supporti che uso per dipingere non sono le classiche tele di cotone. Sono speciali, perché sono tele di legno preparate appositamente per me da un artigiano
falegname.

Prediligo il carboncino e gli acrilici, ma sono curiosa di natura perciò cerco sempre di sperimentare tecniche e materiali differenti.

Sono una ragazzina che a 36 anni si è messa in gioco rivoluzionando il suo piccolo spazio intimo per mostrare a tutti quello che aveva dentro da tanto tempo.

L’occasione di allestire la mia prima mostra dal titolo “Curiouser” nasce grazie a mio padre, la persona che tutti i giorni mi sprona a migliorare e continuare a credere nel mio sogno.

Nella mia avventura in questo mondo fantastico ho sempre accanto a me il mio gatto Pablo, che è a tutti gli effetti il mio Stregatto. Quando mi trovo davanti ai bivi, mi fa venire in mente che non importa che direzione prendo, perché il futuro è incerto e non possiamo sapere a priori dove arriveremo. L’importante è prendere una via, e camminare!

Sarà che il suo nome è in onore a Picasso, ma è un grande appassionato di tutto ciò che trova quando disegno, dai pennelli ai carboncini, persino la vernice lo attrae. È il protagonista dei miei disegni quando appare il mitico Gatto del Cheshire, con quel sorriso che certo non si dimentica, a ricordarmi sempre che ha svoltato la mia esistenza.

Hanno parlato di Curiouser

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